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Puglia, terra di cultura, natura e… prelibatezze! Dalla focaccia barese, ai formaggi, ai taralli, solo per citarne alcune, la regione offre un ricco ventaglio di leccornie, da accompagnare ad un vino DOC: il Primitivo, il vino preferito dalla Casa Bianca!
E’ notizia recente, infatti, che più di 4.000 bottiglie siano partite da Acquaviva delle Fonti, cittadina nella bassa Murgia barese, e volate oltreoceano. Destinazione: la residenza del Presidente Donald Trump.
Re indiscusso della viticoltura pugliese, è stata la prima uva a varcare i confini della regione e a rendere noti i vini di questo territorio. Il nome “Primitivo” è l’adattamento moderno degli antichi nomi “Primativus” e “Primaticcio”, a indicare la sua peculiarità a maturare precocemente, prima di tutte le altre varietà, in genere nella prima decade di settembre.
E’ ormai nota la sua stretta parentela con il vitigno californiano Zinfandel e, secondo gli storici, il suo luogo di origine sarebbe da trovare sulle coste della Dalmazia, dove era inizialmente conosciuto con il nome di Zagarese.
Se si pensa al Primitivo non si può non pensare al suo “gemello”, il Negroamaro, un vitigno a bacca nera coltivato in tutta la regione, ma soprattutto nel Salento. Il suo gusto deciso rimanda alla mente i paesaggi, il sole e i gusti forti di una cucina ricca di cultura e tradizione.
Curiosa l’origine del suo nome: si ritiene che possa derivare sia dal dialetto locale, sia dal greco antico e dal latino. La prima ipotesi riconduce il nome ai termini “niuru”, nero, e “maru”, amaro, a sottolineare sia il colore cupo dell’uva e del vino, sia il suo sapore tendenzialmente amaro, a indicare una forte presenza di tannini; la seconda rimanda alla fusione del termine latino “niger” e di quello greco “mavros”, il cui significato - in entrambi i casi - è “nero”, quindi uva dagli acini “neri-neri”.
Qualunque siano le origini del nome, è certo si tratti di un vitigno tra i più antichi in Italia, estremamente versatile e si presti molto bene alla vinificazione non solo in rosé, ma anche in bianco.
La vita è troppo breve per bere vini mediocri (Johann Wolfgang von Goethe)
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